Durante la stagione estiva il farmacista si trova nella posizione ideale per fornire informazioni e consigli sanitari ai clienti, che spesso si rivolgono in prima istanza a lui per la prevenzione e la cura dei disturbi legati ad una eccessiva esposizione al sole.
Radiazioni solari
UVA: arrivano fino al derma e sono le responsabili del fotoinvecchiamento cutaneo.
UVB: si fermano a livello epidermico e sono le responsabili dell’abbronzatura, ma anche di scottature ed eritemi.
UVC: molto dannose per la cute, ma non raggiungono la superficie terrestre perchè vengono trattenute dallo strato di ozono.
Indici di protezione
Tutti i prodotti solari riportano in etichetta un numero che esprime il “fattore di protezione”. Le abbreviazioni usate pero’ sono diverse: SPF (sun protection factor), IP (indice di protezione), IPS (indice di protezione solare), FP (fattore di protezione). Non solo, anche le scale utilizzate sono molteplici.
TIPOLOGIA DI PROTEZIONE | SCALA DIN TEDESCA (FP-IP) | SCALA COLIPA EUROPEA (SPF-IP) | SCALA FDA AMERICANA (SPF) |
Bassa | Da 2 a 4 | Da 2 a 8 | Da 2 a 8 |
Media | Da 5 a 8 | Da 9 a 15 | Da 9 a 16 |
Alta | Da 9 a 12 | Da 16 a 30 | Da 18 a 24 |
Altissima | Da 13 a 15 | Da 31 a 60 | Da 25 a 30 |
Fattori di rischio e conseguenti sintomi
I rischi post-esposizione sono numerosi. Di seguito troverete elencate le problematiche piu’ comuni, che talvolta, con un po’ di attenzione possono essere evitate.
Eritema solare: è un caratteristico arrosamento della pelle conseguente a un’esposizione solare eccessiva, in termini di durata e intensità. L’arrossamento spesso è associato a prurito e, nei casi più gravi, a vere e proprie bolle, ossia cavità ripiene di siero dovute allo scollamento dell’epidermide. Talvolta può essere assiocato a febbre e malessere, di entita’ talora rilevante.
Ustione da sole: l’ustione solare è un’infiammazione della pelle provocata da un’eccessiva esposizione alla luce del sole (ma anche alla luce di lampade solari). I raggi ultravioletti infatti, oltre ad abbronzare la pelle, inducendo la produzione di melanina, provocano anche effetti dannosi sulla pelle. L’effetto dipende molto dal tipo di pelle di ogni persona (fototipo). Alcune parti del corpo sono particolarmente sensibili (occhi, naso, labbra). I bambini e gli anziani sono i soggetti più sensibili.